venerdì 25 aprile 2014

Scuola... di Vita

In generale vorremmo garantire maggiore cura al polo scolastico di Castel San Giovanni. Anche con contributi economici per progetti educativi di doposcuola per i ragazzi delle scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (le medie) sostenuti da volontariato gratuito;

Personalmente mi piacerebbe poi che Castel San Giovanni si aprisse agli universitari. I tempi sono maturi! Sarebbe un successo per la nostra città! Ci sono tutte le condizioni per far si che il percorso di studio intrapreso da tali ragazzi risulti serio e stimolante (tranquillità, buoni servizi, vicinanza Milano...).
Ci vorrebbe più coraggio. E l'unico modo per far si che ciò accada sarebbe puntare su ciò che abbiamo e che potrebbe "fare gola" alle tante Università che ci circondano: la logistica (in questo senso potrebbe essere sfruttata.). Perché non attivarsi e trasferire, magari in pieno centro, un distaccamento universitario (delle realtà a noi più vicine) legato alla facoltà di Economia, Management dei Trasporti, incentrato sulla Logistica sulle Infrastrutture, che abbiano l'obiettivo di FORMARE figure professionali specializzate con le competenze manageriali necessarie alla pianificazione e gestione delle attività nel settore dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture...qui a Castel San Giovanni e dove se non lo facciamo noi?

L'istruzione è come la cultura. Sono le basi del futuro dei nostri ragazzi. Più saranno vispi e aperti alla conoscenza e alle informazioni più si doteranno degli strumenti  giusti che gli permetteranno di rimanere competitivi nel mondo. Chi ci riuscirà? Chi saprà coglierne le potanzialità.

Spero che non si offenda nessuno ma io quando vengo a conoscenza di corsi di dialetto locali, promosse dalle scuole o altre istituzioni, mi viene da ridere (e, premetto, che in casa mia si parla dialetto...nel senso che non ce l'ho con il dialetto in sé anzi... non fraintendetemi...). Il messaggio che vorrei trasmettere si basa sul fatto che, il dialetto, a mio figlio, per essere competitivo nel mondo, con tutto il bene che voglio alla mia identità "tradizional-culturale", che mi piaccia oppure no, non gli serverà a nulla! Occorrerebbe incentivare gratuitamente lo studio dell'arabo, del cinese, del tedesco (l'inglese è scontato).
In questo le amministrazioni potrebbero intervenire associandosi al lavoro delle scuole, con corsi specifici extra-orario scolastico. Impegnandosi in modo serio e investendo davvero sul futuro dei nostri figli.
A mio avviso sarebbe un segnale importante.

Vi invito con piacere a leggere questo link.